
La Fapav – Federazione Anti-Pirateria Audiovisiva – ha deciso di offre un riconoscimento alla carriera al grande compositore Ennio Morricone che ha accompagnato con le sue melodie, come ben sappiamo, buona parte dei film che sono arrivati nelle nostre sale cinematografiche. Il Maestro Ennio Morricone ha accettato il premio, ma ha ammesso di non comprendere sino in fondo il motivo di questo genere di riconoscimenti. Non c’è niente infatti, secondo lui, da meritare quando semplicemente si fa per tutta la vita il proprio dovere e si cerca di seguire quella che è una vera e propria vocazione.
Ennio Morricone ha approfittato di questo riconoscimento per ricordare che la musica che un regista sceglie per il proprio film deve essere rispettata al cento per cento, una musica che non è mai mero accompagnamento di una scena infatti bensì la protagonista di quella scena, una musica che deve in quel momento essere ascoltata senza che vi sia alcun altra sonorità e che deve dare una sorta di magia al film. Il rispetto di cui parla Ennio Morricone è anche il rispetto del diritto d’autore ovviamente, un diritto che il grande Maestro vuole che venga riconosciuto a tutte le opere creative. Questa a dire la verità è una forma di rispetto non solo nei confronti dell’opera d’arte, ma prima di tutto nei confronti dell’artista stesso, di colui che quindi quell’opera d’arte l’ha creata. Il presidente della Siae
Filippo Sugar sta cercando proprio in questi giorni di far circolare questo importante messaggio.
La Siae sta lavorando con grandi energie, in prima linea, contro la pirateria, di farlo in modo più intenso rispetto al passato anche grazie ad accordi piuttosto rilevanti. La Siae ha stretto un accordo infatti proprio con la Fapav per cercare di tutelare il diritto d’autore sulle opere cinematografiche e con l’Agcom che si occupa di comunicazioni. La Siae sta cercando inoltre di dare vita ad una sinergia che sia quanto più intensa possibile con le forze dell’ordine, perché è necessario che le autorità rispondano in modo tempestivo ad ogni minimo segno di pirateria.
Le forze dell’ordine hanno effettivamente dimostrato di aver messo tutto il loro impegno per cercare di salvaguardare il diritto d’autore e di salvaguardare quindi anche la cultura italiana; proprio per questo motivo anche loro hanno ricevuto importanti riconoscimenti proprio dalla Fapav. Quest’anno il premio è andato al Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche delle Unità Speciali della Guardia di Finanza per l’impegno profuso nel progetto Black Out che ha visto il sequestro di un cyberlocker che permetteva agli utenti web di vedere in modo del tutto libero molte opere protette dal diritto d’autore.
Non possiamo che essere vicini anche noi a tutti coloro che operano nel settore anti frode e a tutti coloro che le opere d’arte le creano e vorrebbero poter cogliere i frutti del loro lavoro, per continuare a portare la creatività italiana nel mondo.