L’intervento di rinoplastica, termine medico per indicare tutte quelle operazioni chirurgiche svolte per l’abbellimento o il miglioramento delle funzionalità del naso, resta in Italia tra i più richiesti dalle persone (sia donne che uomini), preceduto soltanto dalla liposuzione e dalla mastoplastica. Consiste nell’intervenire su nasi particolarmente lunghi, dal setto nasale troppo largo o schiacciato, in proporzione al viso su cui si trova. Nella maggior parte dei casi viene svolto in anestesia locale ed in day hospital (a parte quando si dovrà intervenire profondamente sul setto, nel qual caso l’anestesia sarà generale e con ricovero) e, rispetto agli anni scorsi, il recupero richiede soltanto una decina di giorni.

La domanda che molti si pongono, però, è quella che riguarda il costo di quest’intervento ed in quali casi esso può essere mutuabile, quindi passato dal Servizio Sanitario Nazionale. Per quanto riguarda i costi, diciamo subito che un intervento di rinoplastica a Milano o in un’altra grande città italiana, svolto presso centri medici specializzati in chirurgia estetica (o cliniche) da un chirurgo plastico comprende l’onorario del medico, il ricovero eventuale, il lavoro dell’anestesista e le spese di sala operatoria. Si può, dunque, partire dai 3 mila euro (quando si interviene solo sulla punta e sulle narici) per arrivare fino a 7 mila euro, quando l’intervento comprende una settoplastica.

Per rispondere alla domanda sulla mutuabilità di questo tipo di intervento bisogna invece ricordare che il Servizio Sanitario Nazionale concede solo la rinoplastica ricostruttiva o la rinosettoplastica funzionale, operazioni chirurgiche che vanno ad agire sul setto e la sua funzionalità per l’apparato respiratorio e devono necessariamente essere svolti dopo un incidente stradale, un trauma fisico o una deviazione del setto nasale che comporti ingrossamento dei turbinati ed incapacità di respirazione ottimale. In questo caso l’intervento si svolgerà in ospedale e prevederà anestesia generale e qualche giorno di ricovero.