Il compito di responsabile della caldaia ruolo fondamentale che spetta a soggetti diversi in base alle situazioni. Ecco quindi quali sono le differenze nei diversi casi e soprattutto quali sono i compiti da svolgere quando si responsabili dell’impianto.

Quando tocca all’amministratore di condominio

Quando si parla di una caldaia centralizzata che serve per la produzione di acqua calda sanitaria per tutti gli appartamenti di uno stesso condominio, la responsabilità tocca all’amministratore di condominio. Il suo compito è quello di chiamare il tecnico della manutenzione e assistenza caldaie a Roma per eseguire controlli periodici di routine e per le certificazioni obbligatorie.

Il costo relativo agli interventi viene diviso tra tutti condoni che quindi hanno una spesa minima per queste operazioni. Va detto, che il ruolo di amministratore di condominio può essere svolto anche da uno dei condomini che si prende questo compito senza dover pagare un amministratore esterno.

Quando ricade sul proprietario

Se la caldaia autonoma cioè serve per la produzione di acqua calda sanitaria di un solo appartamento, la responsabilità ricade sul proprietario. Sarà dunque lui a doversi preoccupare di chiamare il tecnico volta che è necessario. Tutte le spese relative agli interventi sono saldate dal proprietario che quindi avrà un costo abbastanza alto.

Detto ciò, chi ha una caldaia autonoma ha però altri vantaggi come la libertà di poter accedere e spendere i caloriferi quando gli pare e piace senza dover rispettare delle fasce ora

Quando spetta all’affittuario

Nel momento in cui l’abitazione servita da una caldaia autonoma cambia in affitto, la contabilità dell’impianto spetta all’affittuario. Sarà l’inquilino a chiamare il tecnico della manutenzione e assistenza caldaie a Roma per i controlli sull’apparecchio in uso.

Tutte le spese relative alla gestione della caldaia come anche i controlli sono a carico dell’inquilino che non deve fare a metà il proprietario. Solo per quanto riguarda rispetto dell’impianto straordinaria come la sostituzione la caldaia, la spesa va sostenuta solo dal territorio dell’appartamento, il quale torna ad essere il responsabile dell’impianto se l’inquilino dovesse andar via o il contratto scadesse.