Ci sono diverse ragioni per cui oggi è sempre meglio usare dei sistemi di fissaggio autoaggancianti che sono quelli che garantiscono i migliori risultati.

Questo particolare sistema di fissaggio consente di creare filettature su lamiere molto sottili, anche di appena 0,5 mm di spessore. Una lamiera che viene trattata con questo sistema resiste ad elevate coppie di serraggi e anche a dei carichi trasversali o assiali. Sarà un prodotto resistente anche ai carichi maggiori.

Le filettature denominate come prigioniere si creano in modo facile grazie all’uso di questua tecnica che infatti è utilizzatissima nel settore industriale e non solo. Queste filettatura hanno inoltre una grande resistenza in caso di sollecitazioni meccaniche.

Il sistema in questione consente di creare filettature a tenuta stagna, realizzando così un prodotto metallico che risponde ai più alti standard richiesti dal mercato, potendo esaudire richieste particolari che hanno necessità di esser a tenuta stagna in presenza di fluidi a pressione anche.

Il sistema di fissaggio autoagganciante permette a lamiere in inox o anche zincate di mantenere la finitura e le loro proprietà intrinseche. I trattamenti che le lamiera hanno eventualmente subito, non vengono rovinati o alterati da questo tipo di processo che lasci intatto il materiale.

Questo tipo di procedimento è molto accurato e ha il vantaggio di produrre prodotti con caratteristiche ottime che soddisfano ogni tipo di esigenza.

Questa tecnica permette di applicare le filettature anche vicino ai bordi della lamiera. Le filettature sono infatti molo resistenti anche se vengono applicate a pochi decimi di mm dai bordi o anche delle pieghe della lamiera.

Le filettature create con i sistemi di fissaggio autoaggancianti possono anche avere delle geometrie complesse. Si parla delle cosiddette filettature “alla cieca” anche su lamiere di metallo lavorabili solo da un lato, come capita nel caso di una sorta di scatolato chiuso.

Le prestazioni della filettatura con il sistema di fissaggio autoagganciante non hanno nulla a che fare con la durezza variabile delle lamiere.