Cos’è la brand awareness e come funziona? Ce ne parla Agostino Iacovo, imprenditore di Cetraro a capo di aziende pubblicitarie di successo (e, di recente, salito agli onori della cronaca per il suo flirt con Valeria Marini, clicca qui per saperne di più: Agostino Iacovo e Valeria Marini)

La brand awareness, traducibile come “consapevolezza del marchio”, è semplicemente la cosiddetta riconoscibilità del marchio stesso. Una riconoscibilità dal duplice significato, cioè che si regge sulla capacità del pubblico di riconoscere un marchio e allo stesso tempo di ricollegarlo a eventuali prodotti e servizi.

Vi chiederete allora a cosa serve questa brand awareness?

La riconoscibilità di un marchio è fondamentale per garantire e mantenere il successo di un’azienda.

Il senso di familiarità che lega un semplice cittadino a un dato marchio lo rende un consumatore fedele e attento.

Se il nostro marchio “Saponi naturali” è il punto di riferimento di una cliente, che chiameremo Sonia, che acquista solo le nostre saponette alla rosa canina è molto probabile che se Sonia si troverà a dover comprare il sapone liquido sceglierà sempre il nostro marchio perché si trova bene e per lei siamo una garanzia.

È grazie al nome che Sonia sceglie di fare un acquisto senza, magari, analizzare altri fattori, come l’inci o la convenienza.

Questo era solo un esempio ma ci sono molti aspetti che rendono la brand awareness importante, riferisce Agostino Iacovo.

Cosa si aspetta “Saponi naturali” dalla sua brand awareness? Conta sul fatto che i consumatori non solo riconoscano il nome del marchio ma possano identificarlo semplicemente vedendone il logo o la confezione. Oltre a utilizzare vari formati pubblicitari come spot, sponsorizzate, banner, chi ha intenzione di aumentare la brand awareness dovrebbe sfruttare la notorietà degli influencer, che con un ampio seguito, possono influenzare, appunto, un gran numero di persone. In quest’ottica, anche la sponsorizzazione di un noto attore, ad esempio nel caso di un marchio di moda, può essere molto utile per aumentare la “conoscenza del marchio” durante la sua partecipazione a una kermesse cinematografica o in vista dell’uscita di una serie tv.

È possibile aumentare la brand awareness? Certo che sì, aumentare la brand awareness è la migliore mossa per la tua azienda. Serve tempo, pazienza e impegno. Oltre a una attenta strategia per migliorare le performance e la riconoscibilità. La riconoscibilità si regge infatti su delicati equilibri che bisogna manovrare con attenzione per non ottenere l’effetto contrario, essere cioè riconosciuti ma non apprezzati.

Strategie come il “product placement” sono state utilizzate per molti anni per migliorare il posizionamento di un’azienda mettendo prodotti, nomi, loghi o altri elementi relativi al marchio in film, programmi TV,  serie TV e più recentemente anche in videoclip musicali. Gli influencer, come già ribadito, oggigiorno possono fare molto e in poco tempo.

Basta contattarli, generalmente tramite la loro agenzia e organizzare la pubblicazione di uno o più contenuti per parlare di un tal prodotto spiegandone l’uso e i benefici, idem se si tratta di un servizio e non di oggetto.

Bisogna fare però attenzione perché il marchio si legherà al volto della persona in questione nel bene e nel male.

Una buona presenza sui social network è pur sempre necessaria, non basta avere solo un profilo ma bisogna pubblicare dei contenuti interessanti con una certa assiduità entrando in contatto con la community. Un’altra mossa riguarda il dietro le quinte: cioè mettere in campo delle strategie SEO per posizionare il sito web nella prima pagina dei motori di ricerca.